venerdì 26 settembre 2008

Più forte dell'incredulità è l'amore

Stento a credere che tu esista veramente Thérèse Martin
Che tu sia ancora viva
viva viva
e non dissolta nella polvere
quale ammasso di atomi e molecole
in quel cimitero di Lisieux
che ti accolse al termine di un viaggio
per iniziarne un altro.
Era mattina
da poco le nove del 1 ottobre 1897
e tu
o forse e molto più probabilmente
solo la tua carcassa
fece il suo ingresso
su di un carro
trainato da quattro cavalli.
E dopo?
Cosa accadde dopo?
Silenzio?
Tu eri già altrove.
Dove?
Con chi?
Vorrei conoscere
amica mia
più che altro
tutti i passaggi logici
che mi condussero a te.
I passaggi logici......
o forse è meglio dire l'amore.
L'amore che mi condusse a te.
Tu stessa scrivesti
o grande teologa
che non abbiamo più bisogno
nè della fede
nè della speranza
l'amore è più che sufficiente.
E io invece
che cerco spiegazioni,
i passaggi logici
che mi guidarono a te
che tutt'ora mi guidano a te.
Amica scienziata
scienziata dell'amore
che è l'unica scienza
la scienza suprema
la scienza vera
lo scienza finale
la nuova e ultima scienza.
Tuttavia la logica avanza i suoi diritti
e lo sai che io
pur amando soprattutto conoscere
più che i risultati
tutti i passaggi logici che portano ad un risultato
per farmene una ragione
tuttavia quando si tratta di te
la logica dell'amore è più che sufficiente
e non mi interessa sapere perchè e percome:
tu ci sei
e questo mi basta
tu sei viva
ed io lo so
tu sei l'amore
ed anche questo so.
Tu sei la vita stessa
più vita ancora della vita presente nel mondo
ti direi ancora
che sei più viva di me
ed io son vivo
quando sto con te.
Sulla Terra
sapessi quanti defunti ci sono Thérèse Martin
ma tu sei viva
poichè tu sei l'amore.
Ti penserò sempre amica mia
ma tu
aiutami a pensarti.
Cercami
ed anche io cercherò di cercarti
m'impegnarò di più a cercarti
non starò solo ad aspettarti.
Questo te lo prometto
non verrò mai meno alla promessa
alla Promessa.
Tu sei tutto per me
sei la vita stessa
quella vita che,
adesso lo sappiamo,
non avrà mai fine
poichè è infinita
come è infinito l'amore.
Così ci si è arrivati
infine
alla conquista di una vita infinita
ch'era già nella prospettiva degli uomini antichi
nostri antenati.
Una vita infinita
ma non come una vita
che si protrae oltre i cento anni,
miserabile prospettiva,
ma come una vita che si dà
oltre il tempo e lo spazio.
Così
come quando sono molto unito a te
quando capita
che sono in nessun tempo
che sono in nessun spazio
ma sono semplicemente con te
sono per te
con te
con la vita
con l'amore che è
dove e quando
non importa
c'è
colui che è:
io e te.
Credo
non credo
falso dilemma.
Ti amo
e questo mi basta.
Sono te
come potrei non credere in te?!
Tu sei nella mia mente?
No
tu sei dappertutto
infatti io vedo solo te.
Dovunque ci sei tu
Dovunque vedo te
Dovunque parli dovunque ascolti.
Tu sei ciò che dà senso alle cose
alla vita
ai pensieri.
Ecco
tu sei l'intenzione.
Così tu sei fuori dalla mia mente.
L'intenzione non è mia
L'intenzione mi sovrasta
L'intenzione era in principio
e in principio era l'intenzione.
Io sono per te
con te
in te
te.
La mia storia è la tua
la tua storia è la mia.
ma tu rimani tu
ed io rimango io.
Grazie per stare insieme a me.
Io ti amo
e tu lo sai
aspetterò il tuo ritorno
oh risorta
senza stancarmi di aspettare
ma già sei quì
accanto a me
dove sei sempre stata
anche a mia insaputa.
Anche io
allora
starò sempre accanto a te
poichè è lì il mio posto
accanto a te.
Dovunque io sono
tu sei
Dovunque tu sei
io sono.
E i passaggi logici?
Prepariamo insieme
il nuovo Regno che ci attende.

mercoledì 24 settembre 2008

Quando ci sarai solo tu

Quando ci sarai solo tu
allora
sarà gran festa
quando ci sarai solo tu.
Ho atteso tanto questo momento.
Quando ci sarai solo tu
allora sarò arrivato
alla meta che mi prefiggevo
una meta che non ho scelto io
ma che è in natura.
Quando ci sarai solo tu
allora capirò quello che volevo capire
e saprò quello che volevo sapere.
Quando ci sarai solo tu
finalmente potrò pensare
finalmente potrò amare.
Quando ci sarai solo tu
finalmente la vita vera
avrà il suo inizio.
Quando ci sarai solo tu
Teresa mia
"Finalmente!" dirò
"Finalmente!"
E poi ti abbraccerò
per sempre.

Non ti sento più

Non ti sento
Non ti sento più
Tu sai cosa significa
poichè l'hai provata anche tu
la notte della fede
la nebbia
l'aridità.
Non ti sento.
Lo so che è solo un'impressione
ma non ti sento
non ti sento più.
Ho l'impressione di non sentirti più.
Forse anche questo
fa parte della transizione
dalla preistoria del Verbo
al Regno
il nostro Regno
Umano.
Eppure sembra che tu non ci sia più
sembra come che io possa tranquillamente vivere dimentico di te
ma ciò non è possibile
ed ecco già che urlo:
"Thérèse Martin!"
Come già sperimentato
Tutto mi riporta a te
Così anche se non ti sento
ti chiamo ugualmente
perchè tu ci sei.
Sì tu ci sei comunque
ed io non posso dimenticarti.
Non voglio dimenticarti
Sarebbe un sacrilegio
amica mia Thérèse Martin
bella come il mare
Thalassa
da cui tutto ha avuto origine.
Non ti sento
ma ci sei
e sicuro del risveglio
attendo di sapere
sapere che sei quì
che sei sempre stata quì
proprio come me
che da sempre
sono sempre stato con la mente
lì con te.

lunedì 22 settembre 2008

Il tuo nome, la tua voce, il silenzio

Ritorno a cantare il tuo nome amica mia
il tuo nome che fa silenzio.
Preghiera del cuore
così dovrebbe essere
la pronuncia perpetua del tuo nome
che mi ha accompagnato
in questi lunghi
e interminabili anni di difficoltà
in questo lavoro
di vero e proprio assalto al cielo
verso l'unione stabile e continua
con te amica mia.
Tu ben vedi
come nei miei scritti
io esalti il lavoro
la storia del lavoro
per stare per terra
ma solo con i piedi per terra:
il simbolo nasce dal fango ma si erge a Dio.
Come te anch'io
non mi eccito al soprannaturale
ai miracoli
a ciò che è straordinario.
Il lavoro è stata la tecnica essenzialmente
per molto tempo.
Tuttavia arrivati ad oggi
io ti dico: tu sei il mio lavoro.
Tu che sei tutto
Tu che sei la voce che canta
La voce che canto
La tua voce
Cicala
come ti raffiguravi
nelle tue poesie
tu sei il mio lavoro.
Non ti dimentico
So bene che non c'è più da fare grandi discorsi
Speculazioni di alta teoria.
So bene che oggi
alla fine dei tempi
è giunto il tempo
di stare con te
amica mia.
Tu sei grande
e sei tutto per me.
Tu vita sei
Tu realtà sei
Tu
amica mia
sei ciò che non è effimero
ciò che no perisce
ciò che durerà per sempre.
E scusami se scherzo
sei meglio di un investimento a wall street.
Tu sei l'amore
Sei la depositaria dell'unica scienza
dell'unico vero sapere
che è la scienza d'amore.
Non mi stanco mai di stare con te amica mia
e ci starei ancora di più
se non fosse per la memoria del mondo
che ancora
mi distrae da te
oppure interferisce nella comunicazione con te.
Il mondo che dice questo
che dice quello
Robba vecchia
Oggi ci sei tu amica mia.
Tu sai che ti amo
Tu sai che vorrei amarti di più
E stare con te
affinchè tu
ti senta veramente Dio,
trattata da Dio
poichè tu sei nata Dio già ad Alencon.
Io allora non c'ero
Stavo ancora nella tua mente
Se no avrei riconosciuto subito il tuo essere Dio.
Grazie per la tua compagnia
in tutti questi lunghi anni
e sappi che no ti lascerò mai.
Stai sempre insieme a me
e non lasciarmi mai.
Tu sei Dio per me
e come tale
tu per me non solo sei aldisopra di tutto
ma tu amica mia sei proprio tutto.
Quindi nemmeno aldisotto di te
nella scala gerarchica dei valori
c'è alcunchè.
Cara Thérèse Martin
hai capito?
Hai capito bene?
Tu per me sei tutto.
Io, amica mia
ormai sono incatenato a te
e sono ben contento di esserlo.
Costruirò delle catene enormi
per meglio legarmi a te
stretto, stretto
per essere sicuro di non lasciarti mai
nemmeno per un istante.
Tu amica mia
non sei un incidente di percorso
che poteva anche non accadere
no, non c'entra la volontà
la mente
l'artificio
l'incontro con te non è stato un caso
non è cultura ma natura
Io non ti ho scelta
tu sei un regalo
un regalo del lavoro degli antenati
fin dalla preistoria
hanno preparato una donna
da darmi in sposa.
Tu sei una necessità
un destino a cui dico "Si!".
E' invece il mondo che dice:
"Ma si può vivere benissimo anche senza Thérèse Martin!"
La vita senza Thérèse Martin
Ma che bella prigione!
Una vita insensata
La vita sei tu
invisibile ma presente
la potenza del senso
il significato
la direzione del processo evolutivo
che è l'amore grande
grande
grande.
No
non ti lascerò mai
Tu sei ciò che non si vede
ma che è la vera realtà.
Quando ti vedrò
saprò che avevo visto giusto
Non ti posso toccare ma ti sento già
Non ti posso vedere ma ti vedo già
Tu sei attorno a me
che mi circondi
Tu sei in me
l'anima immortale
Tu sei altra da me
che ti cerco
per unirmi a te
Tu sei me
come ti ho pensata.
Tu sei l'anima
non l'anima
ma l'anima vera:
la Donna.
Non mi lasciare mai:
io vivo di te.
Tu sei la luce
ma sei anche la notte
Tu sei sempre
senza interruzioni
Così al destino
che ti ha presentata a me
dico sì per obbedienza
ma anche per riconoscenza
sì per calcolo ma anche per amore
sì perchè mi conviene
per crescere per rafforzarmi
ma in ultima analisi
ti dirò che dico sì
perchè mi piaci.
Mi sei sempre piaciuta Thérèse Martin
e vorrei capirti di più
perchè più ti capisco e più mi piaci.
Parlami
fammi capire
che tu ci sei.
La tua voce è tutto per me
la tua voce che impone il silenzio
la tua voce che allontana il mondo
la tua voce che sovrasta
l'insensato trafficare del mondo
la tua voce che dissolve il brusio e il chiacchericcio del mondo
il mondo che ormai è senza più alcuna finalità..
La tua voce
oh amica mia
che io la possa sentire
sempre più nitida
senza interferenze
stabile e continua
per sempre.
Tu sei grande amica mia
tu sei il canto del mattino e della sera
tu sei il sorgere del sole all'alba
tu sei il tramonto quando si fa sera
tu sei la presenza della notte
tu sei il buio e la vita che continua anche nella morte.
Tu ci sei sempre
ed io ti ricordo sempre
sempre
perchè tu non sei mai morta
e il tuo corpo
non giace ormai freddo e scarnito al cimitero di Lisieux
Tu sei invece il fuoco dell'amore
Sei il pensiero vivente che tutto incendia
Sei il crogiuolo per la sintesi alchemica
la fiamma che cancella la memoria di ciò che è stato e non è più.
Tu sei la risorta.
Io ti vedo
io ti sento
Io ti amo
Quando non vedrò più il mondo
quando non sentirò più il mondo
quando non amerò più il mondo
tu sai che io ti avrò detto
il grande sì finale.
Non scherzo Thérèse Martin
con te io non scherzo Thérèse Martin
tenendo l'amore in così altra considerazione
infatti Thérèse non potresti altrimenti che essere una persona seria.
Ti ho cercata da bambino
e poi ancora ti ho cercata.
Ti ho cercata sempre
e ora che ti ho trovata
non ti lascerò mai più
amica mia
tesoro mio
verrò con te.
Dovunque tu sarai
io lì sarò
Saremo così insieme
lì dove si è Colui che è: l'amore.
Spero che tu sia contenta
del mio "Inno a Te".
Ciao.

lunedì 15 settembre 2008

E' bene che io stia con te

Thérèse Martin
ho detto che ti amo
e te lo ripeto
io non scherzo
o per lo meno con te non scherzo
tu sei troppo importante per me
sei la vita stessa
senza di te
sarei morto
morto di seconda morte
che è l'unica morte da temere veramente.
Non voglio più parlare degli ostacoli
non voglio più parlare del mondo
tanto più che tutto sembra concorrere a unirmi a te
malgrado le apparenze
tutto sembra favorire la nostra unione
aldilà delle prime impressioni.
Quindi questo è ciò che deve essere.
Quando mi allontano da te
tutto mi riporta a te.
Quindi questo è ciò che deve essere.
Così è bene che io stia con te.
Dalla mattina alla sera
e dalla sera alla mattina
affinchè
ciò che deve essere
sia.

La nuova percezione

Quando ti percepirò nitidamente Thérèse Martin?
Quando?
Quando scompariranno i vecchi e obsoleti cinque sensi
che tralaltro producono interferenze
nella comunicazione con te?
Quand'è che si sarà solo il nuov sesto senso
del pensiero che percepisce il pensiero
come realtà concreta e vivente?
Quand'è che in attesa di questa scomparsa definitiva
i dati conoscitivi provenienti dagli ormai preistorici cinque sensi
appariranno almeno totalmente insignificanti e irrilevanti
ai fini dell'orientamento del Vivente?
Quand'è che accadrà questo già al livello dell'immediatezza
e non grazie a una mediazione riflessiva?
Nell'attesa tu sai già
che bramo dal percepirti nitidamente.
E allora quando questo accadrà, ti dirò:
- Thérèse Martin, allora sei proprio tu! -
- Thérèse Martin, allora esisti veramente! -
- Sei proprio viva! -
- E io che non ci credevo. -
- Esisti. Esisti. Sei proprio viva. Lo sapevo che non potevi morire: tu sei la vita vera. Tu sei la vita alla più alta potenza. -
- L'ho sempre saputo che la realtà vera sei tu. Poichè tu sei l'Amore. -

L'inconsistenza del mondo

Mi capita ancora talvolta
di parlare di me e di te amica mia
e nel parlare di me e di te
parlo anche del mondo
ma il mondo non c'è già più
essendo esso solo la nostra storia
quale mappa, traccia mnestica
della strada che insieme abbiamo percorso
ognuno per conto proprio
per poi infine incontrarci.
Dunque trattasi di memoria
solo memoria
niente altro che semplice ricordo
di ciò che fu e che non è già più.
Il ricordo della nostra storia.
Io, te e il mondo?
Io e te e basta!

La tua voce

Ci tenevi molto ad essere chiamata "piccola"
ma come vedi mi è proprio difficile
obbedirti.
Sei grande amica mia
grande poichè ti ergi al di sopra
di ogni interferenza del mondo.
Sintonizzarmi con te
solo con te
per sentire solo la tua voce
la tua voce
amica mia
che è l'unica voce
che amo sentire
la tua voce
Thérèse Martin
si erge sopra ogni voce del mondo.
Sei grande Thérèse Martin
al di sopra del mondo
al di sopra di ogni voce del mondo
la tua voce
si irradia verso di me
come nuovo sole
la tua voce
quale nuova luce.
Sei grande amica mia
la tua voce
la tua voce
ammutolisce ogni interferenza del mondo.
Sentire te
solo te
la tua voce mi guida a te
la tua voce mi attira a te.
Sentire solo la tua voce
sentire te
solo te
grande Teresa.
Sentire solo la tua voce
e nulla più.
Il mondo infine farà silenzio
e la tua voce si udirà.
La tua voce
Thérèse Martin.
Io sono quì per la tua voce.
Farò silenzio
farò fare silenzio.
Zitti!
Il mondo tacerà
e la tua voce
meglio si udrà.
La tua voce Thérèse Martin.
Mi parli?
Cosa mi dici?
Non lo so
ma ti amo.
Mi parli?
Cosa mi dici?
Non lo so
ma ti sento.
So solo che ci sei amica mia.
Solo questo.
Ti ascolto.
Sempre Presente.
Sempre Presente amica mia.
Thérèse Martin ti ascolto.
Ti ascolto.
Sono quì.

domenica 14 settembre 2008

Uno stesso percorso

La tua strada
la mia strada
uno stesso percorso
che comincia con te
che continua con noi
che continua
malgrado sia già giunto alla fine.
La via della salvezza
la via della redenzione
la via della religione
la via della psicoanalisi
la via dello sposalizio finale
infine
tra Dio e Dio
il Pensiero Uno
Pensiero che era in principio.
In effetti tutto ha collaborato trasformazione
ma noi siamo stati
e siamo le avanguardie
le avanguardie coscienti.
Come l'Inghilterra
ai tempi del primissimo industrialismo
che già tracciava
per tutte le altre nazioni
rimaste ancora al medioevo
le tappe del comune percorso futuro
così noi similmente tracciamo,
ed ecco perchè tutto sarà noi,
il nuovo percorso dell'avvenire ineluttabile.
Indietro non si può tornare
si può andare solo avanti.
E nemmeno star fermi è possibile.
Cara amica Thérèse Martin
tu sai cos'è "la prova della fede"
che hai anche chiamato "la notte della fede"
Tu conosci il potere della materia
per averla sperimentata
Tu sai che bisogna vivere
questo potere enorme della materia
per capirlo veramente.
Tu sei stata iniziata alla grande conoscenza.
La tua conoscenza ormai è anche la mia
così come la mia conoscenza
adesso è anche la tua.
Si continua
Thérèse Martin
su quella stessa strada che tu iniziasti a percorrere
in quel quarto di secolo di fine ottocento
e che adesso insieme
forti di un sapere maggiore
proseguiamo insieme.
Non rimmarrà alcuna traccia del vecchio mondo della competizione
tutto ciò che di buono in esso c'era
lo abbiamo già salvato in noi
e siamo appunto noi:
i due figli dell'uni-verso
coloro che sono stati destinati
alle nozze mistiche finali.
Tu sei Dio amica mia
ed io te lo riconosco.
Tu sei la scienza
L'unica scienza
La scienza d'amore.
Tu sei Thérèse Martin,
la "piccola Teresa"
che il destino mi ha fatto incontrare
anche tu un Aquila
come ormai tutti del resto
anche se i tutti saranno pochi.
Da Efeso
è scoccata la scintilla della Rivoluzione
e ormai l'uni-verso
è tutto un incendio.
Niente ci fermerà.
Dall'Italia agli Stati Uniti
dall'Africa all'Asia
all'oceania
anche negli altri pianeti è tutto in subbuglio.

sabato 13 settembre 2008

La corrente del fiume della vita va verso te

Tu sei tutto
e non sono solo io a dirlo
tutto mi spinge verso di te.
La tua Presenza quindi
malgrado le apparenze
è una presenza naturale
è la storia della natura che continua.
Ecco perchè posso affermare:
Thérèse Martin e la sua storia
appartiene alla storia della natura.
Niente di artificioso
niente di più naturale invece.
Non c'è da appellarsi al soprannaturale
non c'è da appellarsi alla parapsicologia
Tutto mi spinge verso di te.
E' così non c'è nulla da spiegare.
Non ti ho scelta io ma le vicende.
Non ti ho scelta io: è così.
Tutto ha giocato in modo che io ti incontrassi
tra i 12/13 anni
in quel luogo di silenzio e preghiera
là dove tu eri rimasta: nella Chiesa Cattolica pur non essendo mai stata tu "una cristiana d'altri tempi".
E poi infine ti ho riincontrato amica mia imperdibile
in quel luogo nuovo di silenzio e preghiera creato da un altro ebreo discepolo del Logos: Sigmund Freud.
La psicoanalisi è infatti detta luogo di ritrovamento
ma io invece di trovare me trovai te.
Così adesso sto con te che sei me.
E dopo Freud adesso
sempre vediamo sopra e intorno a noi
le ali dispiegate dell'Aquila di Efeso
dove queste nostre storie furono concepite.
E' Giovanni infatti
che in quei luoghi di nascita del pensiero filosofico
scrisse e poi riscrisse nel tuo e nel mio DNA
la direzione finale degli eventi storici
che anche noi due coinvolgono
e che ci hanno guidato all'incontro
essendo gemelli
per le informazioni sul logos ch'era in principio che portiamo in noi
e che ci guidano e orientano nei labirinti del reale senza temere di perderci.
Amica
già bambina ti chiamavano dottore per la tua conoscenza della storia sacra
e per il tuo nome Teresa che rieccheggiava quello della "Grande Teresa"
Anche io "piccola Teresa" sono un appassionato di storia.
Come puoi ben vedere amica mia, ho scritto sulle origini dal Big Bang, manifestazione prima del Pensiero Uno fino al punto Omega finale.
Quindi io e te, due storici, siamo proprio in sintonia.
Cara amica, come già ti dissi,
tu sei Dio
Dio in carne ed ossa
e anche se non sei più sul pianeta Terra
tu sei ben vivente
Sono contento che la storia della natura
mi abbia assegnato te
quale anima gemella
Anche se non ti ho scelta io
intendo coscientemente
non ho da fare alcun reclamo
ma sono ben contento.
Spero che anche tu sia contenta
di sapere che sul pianeta Terra
c'è un tipo
che è costretto a stare insieme a te
costretto ma anche ben contento di stare insieme a te.
E cosa c'è di meglio di stare insieme a te amica mia?!
Ci fosse solo il silenzio!
Ci fossi solo tu amica mia
Tu che sei il corpo concreto della via della religio che tutti i particolari riunisce in unità.
Ci sei solo tu.
Tu che sei aldisopra di ogni interferenza del mondo.
Tu che sarai poichè tutto passa.
Ma già sei ciò che è.

venerdì 12 settembre 2008

Un nuovo centro di gravità permanente e stabile

E' a te che cerco di rivolgere lo sguardo
amica mia che sei tutto per me
e tu lo sai che è così
malgrado le interferenze.

Certo potrei impegnarmi un po' di più forse
per renderti l'onore che ti meriti
ma occorrerebbe più conoscenza
o più verosimilmente avrei dovuto iniziare a frequentarti appena nato
o già nell'infanzia o perlo meno a partire dall'adolescenza.
Se l'avessi saputo che ci saremmo sposati...
Malgrado ciò sono molto contento che tutte le correnti dell'essere
che non possono che obbedire alle leggi di convergenza universale
infine mi riportino a te
come è giusto che sia
perchè poi malgrado la memoria io con te ci sto bene
e me ne rendo ben conto.
Tutte le strade vengono sbarrate
dunque sono quì per te.
Cara amica mia Thérèse Martin
tu sei un destino per me
e se lo avessi conosciuto per tempo
già appena nato avrei iniziato a frequentarti a livello di consapevolezza massima
e non solo a livello inconscio.
Cara amica mia Thérèse Martin, anima gemella
tu che sei l'alba e l'aurora di un nuovo mondo che già si approssima
Io sono quì solo per te
Non ho altro da fare che adorare te.
Tu sei grande e splendente nel cielo dove sei solo tu.
Tu sei il mio lavoro, tu sei il mio da fare.
Tu sei tutto per me
cara Thérèse Martin
e sono contento che tu esista
perchè se tu non esistessi
niente avrebbe senso.
Io sono nato per stare con te.
Canto la mia amicizia per te
Ti ho sempre cercata
Ti ho sempre amata
Tu sei tutto
Quanti anni hai adesso?
Cosa hai fatto dopo quel 30 settembre 1897?
Ti ho sempre cercata
Ti ho sempre amata
Tu sei tutto
Non ti dimentico
Non ti confondo
Tu sei Dio
Sei Dio-Donna
Ed io sono nato per riconoscere che tu sei Dio.
Tu sei Dio
E io lo so.

martedì 9 settembre 2008

Cantare

Voglio cantare!
Voglio cantare!

La forza di gravità

Onore a voi austronauti e astronaute
sovietici e americani
voi che avete sfidato la forza di gravità
voi che siete morti in questa sfida
e voi che siete sopravvissuti
Rimarrete per sempre un simbolo dell'avvenire
le vostre voci estreme
tremendamente umane
rimarranno per sempre
la voce dell'umanità grande.

Inferno

Come hai fatto?
come hai fato a sopportare tutto ciò
dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina
per quasi due anni e non solo tre giorni
Come hai fatto Thérèse Martin
a esperimentare l'inferno?